Livia Monami è nata a Roma nel 1964.
E’ giornalista e fotografa dal 1989 e il suo interesse principale è rivolto alle popolazioni nomadi e alle minoranze etniche di tutto il mondo, prezioso patrimonio della storia dell’umanità che rischia di scomparire.
Attualmente si concentra sui luoghi più freddi della Terra e sta lavorando alla realizzazione di un libro sui popoli indigeni della Siberia. Per realizzare i suoi reportages l’autrice resta con i nomadi per molti mesi condividendo tradizioni, abitudini e modi di pensare e trovando così la via per spezzare le barriere invisibili che si creano tra due mondi diversi. Lavora spesso a temperature estreme (–53°C in Siberia).
Il suo intento artistico è di confrontarsi, di apprendere, e di attingere da questi pochi individui un’armonia e una forza che rigenerano, un equilibrio che illumina, per poi diffondere, con la fotografia e la scrittura, tutto ciò che di positivo ancora esiste nel mondo.
I suoi reportages sono pubblicati regolarmente dalle più prestigiose riviste della stampa italiana e internazionale.
Da 11 anni realizza conferenze di educazione interculturale per i bambini delle scuole per approfondire con loro il significato di “cittadino del mondo.
Utilizza attrezzatura Canon.